Nel post precedente, La stella nel gazebo, avevamo annunciato la presenza della Stella alla manifestazione organizzata dalla Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni in occasione della ricorrenza del XX Settembre. Ora abbiamo

la vera storia di quella (mezza) giornata. Ve la offriamo nella parole di Doc, il padre di Buddazot.

Cronache dal gazebo

Alle 12.30 eravamo già sul posto: la cornice della Torino storica è superba, la giornata soleggiata. Allestiamo il gazebo ponendo sul tavolo copie dei libri riconducibili a vario titolo alla Stella del mattino, copie del Fukanzazengi, copie di brevi istruzioni pratiche per lo zazen e di qualche pagina di buddazot. Avevamo chiesto agli altri centri zen di Torino se gradissero lasciare dei loro ‘volantini’, così, tanto per poter offrire una gamma completa di indirizzi ove ci si può sedere in silenzio in buona compagnia: solo il ‘Cerchio vuoto’ ha ritenuto di lasciare del materiale da distribuire. Sulle griglie di esposizione appendiamo un poster che brevemente illustra la storia/struttura della Associazione che rappresentiamo; una scritta che recita “zen, pratica di vita”; l’indirizzo del centro di via S. A. da Padova ed alcune copie di buddazot a colori…

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Domenica 19 Settembre a Torino, dalle 14 alle 19, in Piazza Carignano e vie adiacenti, in occasione della ricorrenza del XX Settembre si svolgerà la manifestazione Laici in piazza durante la quale le numerose Associazioni aderenti alla Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni incontreranno i cittadini, esponendo, ciascuna in un differente gazebo, i propri simboli, pubblicazioni, materiale divulgativo e spiegando le ragioni e le modalità della propria iniziativa culturale.

A ciò verranno affiancati momenti di spettacolo di strada, di animazione e di musica.
La Stella del Mattino aderisce alla manifestazione nello spirito di dialogo e di comunicazione con tutte le fedi e le non-fedi. Il gazebo della Stella sarà posizionato in via Accademia delle Scienze, tra P.zza Castello e via Cesare Battisti.
Ecco il programma completo della manifestazione.

Da tempo ho in animo di pubblicare questo video, suppongo perché il tipo di emozione che mi comunica è oscura, un fascinopaura che rimanda ai territori dell’avventura. E a un tempo in cui la morte non esisteva perché, si sa, i giovani sono immortali

Continuiamo, intanto, a pubblicare le garbate note che Jiso Forzani ci invia dal suo esilio (dorato?) di Parigi. Questa volta è una

Notula

Un mio recente breve scritto, intitolato La vergogna ha suscitato alcune contrastanti versioni. Ci torno brevemente solo per una semplice puntualizzazione. Qualcuno ha voluto vedere in quelle parole una rivendicazione di purezza buddista dell’autore a fronte di un atteggiamento di mercantile impurità buddista riscontrato e stigmatizzato in altri.
L’attenzione rivolta alla trave nell’occhio altrui a volte impedisce

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Il 26 di agosto si è spento nella sua casa di Tavertet, in Spagna, Raimon Panikkar. Aveva 92 anni. La sua vita si è incrociata più volte con La Stella del Mattino. In particolare Jiso Forzani prima e Gennaro Iorio poi hanno collaborato con lui partecipando a

gruppi di studio e seminari da lui diretti o coordinati. Nel 2005 presso l’Università di Urbino ricevette la lurea honoris causa in Antropologia ed epistemologia delle religioni. A me, piccolo uomo che si arrabatta con una mezza dozzina di dizionari di carta, più altrettanti on line, per venire a capo degli incroci di lingue nei quali si esprime la cultura religiosa, aveva impressionato sentirgli dire di padroneggiare bene 14 lingue e di sapersela cavare in altre tre o quattro. Un punto di incrocio, uno snodo, partenza e arrivo delle più lontane notizie del sapere. Jiso Forzani ci offre il suo ricordo con questo coccodrillo senza lacrime .
Oggi, 31 agosto, è giunto un ricordo di Panikkar da parte di Milena Carrara Pavan, amica, collaboratrice, curatrice di tutte le opere di Panikkar. Pubblichiamo il suo scritto tra i commenti, al numero 1.

A Firenze esistono alcuni mercati rionali periodici molto famosi, quello delle Cascine per esempio. Poi ve ne sono altri, giornalieri, nelle zone più caratteristiche del centro storico, che hanno oramai una fama internazionale. Mi trovavo a Firenze ed ho trascorso un poco di tempo tra le bancherelle dei due più famosi di quei mercati, quello di San Lorenzo e quello della Loggia del Porcellino. Vi è davvero qualche cosa di nuovo, un simbolo potente che annuncia un nostro possibile futuro: bancarellai cingalesi, arabi, brasiliani, italiani e soprattutto cinesi che vendevano merce dall’aria “fiorentina” prodotta da manodopera cinese (ho verificato con i bancarellai) a grandi gruppi di turisti cinesi.
Firenze è il guscio, lo scenario sul quale qualcun altro mette in scena lo spettacolo. Per ora con le nostre marionette, un domani…
Su un altro scenario l’amico Butchlazy dipinge le sue note. Rotonde e morbide ci ricordano tempi lontani, il sound California della fine degli anni sessanta…


L’amico Butchlazy, dopo molto tentennare, ha pubblicato un altro video musicale dove le dolci melodie del suo andar per note sono accompagnate dalle immagini delle colline marchigiane. Ve lo offriamo, sperando che possa cullare i vostri sogni di mezza estate


Questa volta ci siamo. Il più volte annunciato passaggio ad una nuova versione del sito della Stella sta per avvenire. Il nostro grande Webmaster, il misterioso e onnipresente Pierinux, assicura che entro il mese di tinapec sarà tutto risolto. Si tratta di lasciare che si stabilizzino i mocioti mentre il server cerpeta le savrice, cosa da poco. Grazie per l’attesa paziente.
Nel frattempo vi annuncio un’altra novità, della serie “fatti non chiacchiere”: a risposta del post precedente su Sesso, zen e paideia, gli organizzatori mi hanno fatto pervenire il programma dei prossimi sesshin a Rovofiorito, trovate tutto qui.
Buon proseguimento di estate.

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