Pubblicati dalla comunità


È la prima volta che la Stella del Mattino pubblica e distribuisce un testo cristiano. Fra le ragioni a sostegno della decisione di pubblicare questo libro di Simone Weil, mi pare opportuno menzionarne tre. La prima non differisce da quella che motiva la pubblicazione di tutti gli altri testi: la convinta speranza che la lettura del libro offerto sia di beneficio a chi lo riceve, come lo è a chi lo propone, per la propria esperienza spirituale ed esistenziale.

La seconda è inerente a un elemento costitutivo di questa comunità, il dialogo religioso con il cristianesimo. Ascoltare la voce dell’altro, con il suo timbro, la sua terminologia e le sue argomentazioni, senza togliere né aggiungere né modificare, è parte non alienabile del dialogo religioso, affinché non divenga il monologo di un solo attore, che interpreta entrambe le parti di un canovaccio in cui l’altro è un tu su misura per me, e non un vero altro io. La terza ragione diviene evidente con la lettura del libro. La Pesantezza e la grazia, rappresenta una buona introduzione al mondo religioso secondo Simone Weil. Si presenta in forma di brevi pensieri, che nella maggior parte catturano immediatamente l’attenzione, credo, di chiunque sia personalmente coinvolto dal discorso religioso, e richiedono poi una lettura ripetuta e una lenta assimilazione. Il pensiero nitido e il linguaggio essenziale di Simone Weil esprimono un cristianesimo fedele, privo di accenti consolatori e di ripari identitari, che nasce da un’esperienza spirituale e intellettuale tanto inimitabile quanto profondamente comunicativa: sono convinto che la coerenza disarmata fra pensiero, parola e comportamento che è la trama della sua vita e che questo piccolo libro riflette chiaramente sia una fonte d’ispirazione anche per chi abitualmente ascolta e parla altri linguaggi spirituali e religiosi.

Come d’abitudine, proponiamo il testo in due formati, .pdf ed .epub, per l’utilizzo a stampa o digitale. In questa pagina potete trovare e scaricare liberamente ambedue le versioni del testo.

Quando, nel 1990, la Stella pubblicò il Bendōwa, presidente della Marietti era don Antonio Balletto. Amico e sodale di don Gallo, fu tra i primi in Italia a lavorare in favore del dialogo interreligioso. Forse anche per questo accettò di pubblicare il testo di un allora pressoché sconosciuto buddista giapponese del XIII secolo, tradotto da un’improbabile gruppo italo-giapponese: la sua non fu certo una scelta di tipo speculativo. Purtroppo la collaborazione con lui non potè continuare: poco tempo dopo fu estromesso dalla Marietti. A Genova, si sa, l’attenzione all’economia è importante.

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La traduzione del Bendōwa fu un lavoro difficile: avevamo pensato, primo errore, che prima di redigere il testo italiano dovevamo essere tutti d’accordo sia sul significato che sulla forma di ciascuna frase e, secondo errore, pensammo di mantenere questa linea sino alla fine. L’assenza di esperienza complicò ancora le cose ma tutto questo lavorìo produsse anche risultati: rivedendo ora il testo è evidente che le frasi, le singole parole sono state pesate accuratamente e per questo sono ancora valide. Ciò che è fatto con criterio, di solito, dura. Vi riproponiamo quindi il testo sostanzialmente senza variazioni, solo abbiamo aggiunto alcune note esplicative che speriamo siano d’aiuto al lettore. In tutto il lavoro si sente l’influenza di Kohō Watanabe che trasformò il giapponese del XIII secolo di Dōgen in quello dei giorni nostri e che ci sostenne per tutto il tempo che dedicammo alla traduzione. Questa nuova edizione è anche un modo per ricordarlo, a quasi un anno dalla sua morte. Si percepisce con grande vitalità il continuo paziente richiamo allo zazen.

Anche questa volta vi proponiamo il testo in due formati, .pdf ed .epub, per un diverso utilizzo, a stampa o digitale. In questa pagina potete trovare e scaricare liberamente ambedue le versioni del testo.

La prima edizione de La Via Maestra fu pubblicata nel 2005. Era un periodo nel quale avevo assorbito la profonda stanchezza dell’esperienza come operatore di comunità per tossicodipendenti e avevo consolidato il rapporto con l’Università di Urbino. Due eventi, questi, che avevano contribuito a trasformare profondamente la mia vita: era iniziata l’avventura di portare lo studio e la pratica del buddismo da un’area personale e di ambienti “religiosi” verso la costruzione di un percorso di studio per chi buddista non lo è, ovvero come fatto culturale inserito in

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un contesto accademico. Anche per questi motivi, penso, quando ho ripreso in mano il testo non l’ho trovato scadente. Tuttavia, nel frattempo, sono io ad essere cambiato ed è questo cambiamento che ho tentato di riversare nella nuova edizione che vi sto presentando. Per fare ciò, è stato necessario riscrivere buona parte del libro, in particolare i primi due capitoli, più complessi dei successivi, che contengono gli elementi sui quali si basa l’intero discorso.
Grazie al cielo non c’è fine alle possibilità di miglioramento, per cui tra una dozzina d’anni uscirà la terza edizione, ancor più bella e più superba che pria… ma penso che già questa offra un’accettabile riflessione su quel fenomeno detto “maestro zen” e sul significato della cosiddetta trasmissione.

Come nel caso del Discorso, il disegno di copertina è di Doc mentre, come nel caso della Piccola guida, l’elaborazione digitale della copertina, l’impaginazione e la redazione del file .epub sono di Max.

Anche questa volta vi propongo il testo in due formati, .pdf ed .epub, per un diverso utilizzo, a stampa o digitale. In questa pagina potete trovare e scaricare liberamente ambedue le versioni del testo.

Il mese scorso, sullo stesso sito web del Vaticano segnalato nel post precedente, è stata pubblicata un’intervista-presentazione del Discorso di risveglio alla fede. Pare che il Discorso abbia nuovamente suscitato interesse in campo cristiano.

Il Natale è un giorno o un periodo particolare in Italia, in Occidente; anche se non è una ricorrenza buddista, chi più chi meno tutti ne sentiamo l’influsso. Un augurio di serenità dalla Stella.

Nel 2000 fu pubblicato, con l’Editore Marietti, Piccola guida al buddismo zen nelle terre del tramonto. Era la prima volta che veniva edito un libro interamente scritto da me e mi pareva di aver fatto un buon lavoro. Ma gli anni passano, le mamme invecchiano e così pure i libri mal scritti. Quando terminò il tempo per il quale avevo ceduto i diritti di pubblicazione, pensando di farne un ebook iniziai a sfogliarlo.

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Non mi aspettavo di trovarlo così … traballante, insufficiente. Fu così che decisi di riscriverlo, tutto daccapo. Ho mantenuto intatta la struttura, ovvero i due filoni separati, quello della storia di Medith e quello di saggistica, così pure ho mantenuto lo stesso ordine degli argomenti ma ho rinnovato completamente il testo. Ora penso che sia un buon libro, adatto sia a chi voglia informarsi sulla nascita, il senso e lo sviluppo di quella tradizione senza dottrina detta zen, sia per coloro che già hanno intrapreso questa strada e vogliono spolverare, rinnovare approfondirne la conoscenza.
Ve lo propongo in due formati: epub e pdf, per poterlo leggere su uno schermo oppure su carta, una volta stampato. Lo trovate, liberamente scaricabile, in questa pagina.

Vi segnalo, su questo sito, l’apertura di una nuova pagina: Videospigolature zen. Da tempo pensavamo di organizzare una pagina come questa, ora grazie a AdO e CdM: eccola qui. Naturalmente se conoscete qualche video, film o animazione che desiderate segnalare ve ne saremo grati: potete farlo nei commenti a fondo pagina.

Nei mesi scorsi, su un sito web del Vaticano è stato pubblicato un articolo -scritto su richiesta- di commento alla lectio magistralis su “Fede, ragione e università”, tenuta il 12 settembre 2006 dall’allora papa Benedetto XVI presso l’università di Ratisbona e per questo noto come “Discorso di Ratisbona”. Ve lo segnalo come un passo verso una forma priva di reticenze del dialogo interreligioso. Qui potete trovare il testo.

Dopo quattro anni di lavoro durante i quali in vario modo sono stati coinvolti tutti gli “anziani” della Stella, è stato pubblicato il Discorso di risveglio alla fede secondo il veicolo universale.
Un lungo titolo che, come spesso accade nel buddismo, riassume bene i punti di un testo da considerare e meditare con attenzione.
Vi si parla di risveglio, o se preferite di “illuminazione”, in modo così esplicito e dettagliato che non si era mai visto prima. E neppure dopo.

 
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Di fede, non secondo un oggetto, un credo, ma secondo un modo di essere. E del veicolo universale, svelando così anche perché il Mahāyāna porta questo nome.
Un testo nel quale la visuale interiore penetra così a fondo che la metafisica diviene osservazione della realtà, descrizione del nostro spirito-mente, e viceversa.
Ha attirato lettori e commentatori per 1500 anni, suscitando -in quel recente ambito di studi detto Buddismo Critico– polemiche e discussioni. Soprattutto ha costituito la base di studio per tutto il buddismo dell’Asia Orientale, Chan e Zen compresi. Ciononostante, a fronte di tanto lavorìo, le traduzioni in lingua occidentale sono state pochissime.
Questa è la prima traduzione direttamente in italiano; un punto di partenza, un primo passo verso una possibile divulgazione.
Se desiderate ricevere una o più copie del Discorso di risveglio alla fede scrivete a serviziolastelladelmattino.org

Ringraziamo la Fondazione Arbor per il generoso contributo che ha reso possibile la realizzazione di quest’impresa.

Qui potete scaricare la copertina completa in formato pdf

 
 
Qui trovate il commento, ad opera del professor Tao Jin (che ha fornito un contributo fondamentale alla stesura della traduzione italiana del Discorso), ad una nuova traduzione inglese del medesimo testo.
 

Questa volta l’occasione è venuta proprio dal dialogo.
Un libro non nasce da un giorno all’altro: prima di arrivare in libreria c’è un lungo processo nascosto nel quale maturano tante cose. Alcune si perdono per strada, altre, con il contributo di molte persone divengono parole, carta, inchiostro, libro.

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Tempo addietro, fra’ Matteo Nicolini-Zani, monaco di Bose, coordinatore della commissione italiana del DIM, Dialogo Interreligioso Monastico, pensò di comporre un testo che mettesse fianco a fianco l’elemento base del cristianesimo, l’amore, con quello che da molti è ritenuto essere la base etica del buddismo: la compassione. Da questa idea nasce il processo che ha condotto a produrre il libro che vi sto presentando: Incontrarsi al cuore. Un dialogo cristiano-buddhista sull’amore-compassione. Nella parte che mi compete troverete due capitoli: il primo -parzialmente mutuato dal seminario che tenni nel giugno 2014 a Camaldoli– vuole essere un riassunto del senso vitale della religione buddista, vista soprattutto sotto l’aspetto di ahimsa, karuna, maitri. Il secondo, invece, nasce dalle letture dei brani che Matteo scriveva e, a mano a mano mi inviava. Un partita di tennis verbale senza esclusione di colpi, sincera e amichevole.
L’Editore Pazzini ha poi fatto il resto: ora è una realtà che, se volete, potete acquistare on line oppure ordinare in libreria.
Un grazie particolare a Jiso Forzani, che ha accettato di scrivere la prefazione: come sempre arguto e ficcante, ed a Giordano Remondi, direttore della collana in cui è inserito il libro, che pazientemente ha messo assieme tutti i pezzi che gli abbiamo inviato, dando forma a ciò che forma -ancora- non aveva.
Matteo, idealmente, è qui a fianco a me che partecipa ai ringraziamenti.

Ho una bella notizia da offrire al dotto pubblico di questo blog: è uscito il nuovo libro della Stella. E quando dico “della Stella” in questo caso il senso è letterale: il libro è edito da Stella del Mattino editore, con il logo e persino con un ISBN della Stella. Dopo un anno di tentativi abbiamo verificato che è impossibile, oggi, pubblicare un saggio -il cui autore non abbia un nome altisonante- senza pagare all’Editore una certa somma.  Una somma  maggiore di quella con  la

quale è possibile editare in proprio, rimanendo proprietari sia delle copie stampate sia dei diritti. Così abbiamo provato questa via, pubblicare per conto nostro, ed ora il libro è stampato e pronto: 180 pagine, interamente dedicate all’etica. La prima parte si occupa dell’etica buddista, la seconda dell’etica occidentale. Il titolo: La via libera. Etica buddista, etica occidentale. Gli autori: Marassi e Iorio, come nella stesura de Il Sutra del diamante e la cerca del paradiso.
È il primo libro italiano, forse europeo, nel quale l’etica buddista viene trattata nel suo insieme. Come sempre alcune parti sono più dolci, agevoli per la lettura, altre invece richiedono un’attenta concentrazione per essere seguite. La seconda parte si occupa, anche, delle inquietanti problematiche sollevate dalla neuroetica, un ambito di studio dove pare sempre più indubitabile che le scelte più profonde dell’uomo dipendano dai suoi meccanismi organici, dalla genetica, dalla chimica.
La Stella non ha fini di lucro, non può e non vuole porsi in commercio. Nel suo statuto, laddove si parla dei suoi scopi, si legge: promuovere e coordinare attività di studio, di editoria, di informazione volte a far conoscere e a favorire la possibilità di ciascuno ad essere libero nel proprio spirito e nella propria realtà di vita. Per questo il libro non è in vendita.
Se desiderate riceverlo, gratuitamente o a fronte di una piccola donazione, scrivete a servizio@lastelladelmattino.org chiedendo istruzioni.
Di seguito potete trovare tre brevi brani da La via libera. Etica buddista, etica occidentale:

Il bandolo della matassa
L’ingiustizia buddista
Dietro le quinte dell’agire

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