Generali


Ecco l’ottava puntata de L’ovra inconsummabile. Potete trovare qui le altre

(A cura di Cibì)

PARADISO

Canto 13

7155

Ch’i’ ho veduto tutto il verno prima
Il prun mostrarsi rigido e feroce,
Poscia portar la rosa in su la cima;
E legno vidi già dritto e veloce
Correr lo mar per tutto suo cammino,
Perire al fine all’entrar della foce

Canto 14

… biancheggia tra i poli del mondo
Galassia…

Vedendo in quell’albòr balenar Cristo

[unirei “quell’albòr” a “Galassia”. Nel Canto 33 Dante precederà Spinoza e Leibniz; qui anticipa l’Omega di Teilhard de Chardin]

Canto 15

Ond’io, che son mortal, mi sento in questa
Disuguaglianza…

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Comunichiamo la seguente iniziativa a chi è interessato e si trova in zona:

Due colloqui sul tema: CRISTIANESIMO E LIBERTA’

Presso la Biblioteca Comunale di Maggiora (Novara)

* Sabato 3 novembre, ore 16
Conferenza di Giannino Piana (teologo e docente di Etica cristiana):
“Gioacchino da Fiore: la manifestazione di Dio nella storia e la libertà spirituale del cristiano”

* Sabato 24 novembre, ore 16
Conferenza di Federico Battistutta (direttore della rivista “La Stella del Mattino”):
“Ernesto Buonaiuti: la vita allo sbaraglio di un cristiano modernista”

Di fronte a questo cielo immenso
Le piccole gioie si dissolvono
Attimi intensi
Nessun strascico

7228

La fiducia affiora
Ciò che manca sarà colmato
L’abbondanza, ridimensionata
In questo momento
È pace
Solo un po’ di nostalgia
Velata tristezza.

17 10 07 h. 6.40

sc

Ecco la settima puntata de L’ovra inconsummabile. Potete trovare qui le altre

(A cura di Cibì)

PARADISO

7152

Canto 1

Io nol soffersi molto, né sì poco

[riferito alla luce del sole, guardata direttamente. Non osare troppo, non cedere troppo presto]

Canto 2

… com’acqua recepe
Raggio di luce permanendo unita

[in-nocenza]

Canto 3

“Dal mondo…
Fuggi’mi e nel suo abito mi chiusi”

[“prendo rifugio nel Buddha” in versione cristiana; a parlare è Piccarda Donati, altra cognata di Dante]

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LASCIG, Associazione per gli Scambi Culturali fra Italia e Giappone, ogni anno organizza in Romagna un intero mese di incontri, conferenze, spettacoli dedicati al Giappone.
Potete trovare qui, in fondo alla pagina, il programma del mese e qui la locandina.pdf .

Ecco la sesta puntata de L’ovra inconsummabile. Potete trovare qui le altre

(A cura di Cibì)

PURGATORIO

Canto 23

Di quella vita mi volse costui

[“quella vita” erano le bisbocce che Dante faceva con l’amico Forese, suo cognato. “Costui” è ovviamente Virgilio. La conversione di Dante fu da un’esistenza, non chissà quanto peccaminosa, ma banale]

Canto 24

7149

… Ella sen va su forse più tarda
Che non farebbe, per altrui cagione

[l’ombra di Stazio ritarda la beatitudine per accompagnare Dante]

Canto 25

È chiamata ombra; e quindi organa poi

[poco prima era stato descritto il processo di formazione del corpo umano come un evento reale; ora lo stesso processo è ri-descritto come “ombra”. Dall’illusione alla consapevolezza di sognare]

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Blogliedrico, citando il Corriere della Sera, si sofferma su una notizia che, a mio parere, non ha avuto sufficiente risalto tra le porcherie che giornalmente siamo abituati a conoscere sull’operato dei governanti:
«George Bush ha negato ieri l’assistenza medica gratuita a quasi quattro milioni di bambini americani, le cui famiglie non sono in grado di pagare le costose polizze assicurative private […]» Corriere della Sera, 04-10-07.
La motivazione ufficiale del veto è riportare sotto controllo il bilancio finanziario degli USA: concedere assistenza medica gratuita a quattro milioni di bambini costerebbe troppo (60 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni)… invece chiedere contemporaneamente al Congresso di approvare un rifinanziamento di 45 miliardi di dollari per la guerra in Iraq, per i prossimi due mesi, è normale amministrazione…

Seriamente, non per demagogia o antiamericanismo: quando Bush e quegli americani che si sentono rappresentati dal loro presidente parlano di democrazia, oppure addirittura di “esportare” la democrazia, intendono dire che propongono al mondo, anche con la forza, di anteporre la guerra (per di più dichiarata su presupposti falsi) all’assistenza sanitaria ai bambini?

Oppure, in termini più disincantati: propongono di anteporre gli incassi delle compagnie di assicurazione, delle industrie che producono armi e di coloro che vi lavorano all’assistenza sanitaria ai bambini? E noi (europei, italiani, democratici, religiosi, buddisti o come vi pare) siamo d’accordo?
Esiste una risposta non banale a queste domande?

mym

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Pierinux

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