Mar, 29 Dic 2009
Nei giorni scorsi ho inviato un breve scritto ad alcune persone. È un documento “interno” alla Stella del Mattino tuttavia, non essendovi nulla di segreto, è a disposizione di chi voglia leggerlo: lo trovate alla fine di queste righe. Diversamente da come fatto con altri scritti, non l’ho ancora inviato ad un pubblico più vasto: vorrei prima, se possibile, parlarne con chi conosco da tempo. Se una volta letto, volete esprimere dei pareri o domandare chiarimenti… potete farlo qui, usando il tasto “Commenti”. Cercate di essere brevi, per favore.
ci si può perdere, scioccamente, la vita
Pensando alle prospettive del buddismo zen, soprattutto una è la consapevolezza che induce a una visione pessimistica dell’attualità, non solo in Europa ma, temo, in tutto l’Occidente: a parte rarissime e pressoché sconosciute eccezioni, lo zen europeo si risolve, in ciascuno, nel tentativo di imitare una fantasia, la fantasia che l’Occidente




amico, fratello, cristiano. L’uso dei simboli non ricondotti alla loro essenza e funzione non è religione: in hoc signo vinces fu un grido di guerra, non di pace.






