* Un agriturismo sperimenta l’uso del frumento come fonte energetica: In campagna non si butta via nulla!

21-05-2006 – Fonte: E-gazette.it

È in Sicilia, a Balestrate (Palermo), il primo agriturismo che sperimenta l’uso del frumento come fonte energetica. La notizia arriva dalla Coldiretti siciliana che da tempo ha avviato la ricerca di fonti alternative al gasolio, il cui costo grava sui bilanci aziendali limitando sempre di più gli investimenti.

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BuddazotE’ uscito su queste pagine, dall’appuntita matita di Paolo Sacchi, il terzo numero del fumetto Buddazot.

A chi fossero sfuggiti i primi due numeri, la pagina da cui partire è “Retropensieri”.

Lunedì 22 maggio 2006, alle ore 19, Joan Halifax terrà a Milano, presso lo Spazio Sirin, in via Vincenzo Vela 15, un incontro sul tema «La compassione e la cura ai morenti». Ingresso a offerta libera. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Maitreya, istituto di cultura buddista.

Joan Halifax

Joan Halifax, laureata in filosofia e antropologia, è stata per molti anni la principale collaboratrice del grande studioso di miti Joseph Campbell. È stata docente alla Columbia University, alla Facoltà di Medicina dell’Università di Miami, alla Nuova Scuola per la Ricerca Sociale, all’Istituto Naropa e all’Istituto di Studi Integrali della California. È autrice di molti libri, tra i quali ‘Voci sciamaniche’, pubblicato nel 1982 da Rizzoli. Grande viaggiatrice «interiore» ed «esteriore», ha passato lunghi periodi della vita tra i Dogon del Mali e gli Huicholes e i Maya del Messico studiando la loro cultura e partecipando ai rituali sciamanici. Lavora da anni con i malati terminali di cancro. Nel 1990 ha fondato Upaya, a Santa Fe nel New Mexico, dove ora pratica e insegna, operando nelle carceri con detenuti di massima sicurezza e condannati a morte e assistendo malati incurabili.

Joan Halifax

È fondatrice del progetto «Stare coi morenti». Pratica il buddismo fin dalla fine degli Anni ’60 ed è stata formalmente ordinata monaca nel 1976 dal maestro zen Seung Sahn. Nel 1990 ha ricevuto la trasmissione senza parole dello Zen dal maestro Thich Nhat Hanh ed è un Dharmacarya dell’ordine Tiep Hien. E’ uno dei maestri fondatori dello Zen Peacemaker Order di Roshi Bernie Glassman e della scomparsa sensei Jishu Holmes. Come insegnante di Dharma appartiene alla corrente del «buddismo impegnato», che sostiene la necessità di couniugare la pratica della meditazione e dell’autoconoscenza con l’impegno sociale e umanitario.
Per approfondire:
http://www.upaya.org/
http://www.rtsi.ch/trasm/mondivicini/welcome.cfm

Vi sono due appuntamenti importanti e imminenti per la comunità buddhista:

* a Torino, venerdì 12 maggio 2006 un Convegno Interculturale sul tema “LA RELIGIONE NELL’ERA DELLA TECNICA“.
Qui di seguito il volantino con il programma dei lavori.

* a Padova, dal 23 al 28 maggio 2006 una serie di attività religiose e culturali per la “FESTA NAZIONALE BUDDHISTA“.
Qui di seguito il volantino con il programma delle attività.

Per i cinefili: trovate qui la scheda di iscrizione e le informazioni relative ad un convegno su Il Buddismo e il cinema, che si terrà dal 13 al 16 luglio 2006 a Campodocino (SO), organizzato da:

Cinema Buddista

* ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema)
* Centro Ecumenico Europeo per la Pace
* C.S.C. IKON Team

con la partecipazione della Stella del Mattino.
Il convegno è il primo tentativo in Italia, forse in Europa, di coniugare cinema e buddismo, un accostamento per certi versi inusitato.

Nella nostra pagina dedicata al cinema cresce intanto il numero delle recensioni.

* IL BUDDISMO MAHAYANA ATTRAVERSO I LUOGHI, I TEMPI E LE CULTURE – L’India e cenni sul Tibet, di: Mauricio Y. Marassi

La predicazione del Buddha Śakyamuni è all’origine di una cultura religiosa da cui emana una tonalità nuova, che ne costituisce il valore più prezioso. Il presente lavoro segue l’articolato complesso storico geografico del buddismo come l’evolversi di un unico essere vivente che, 2500 anni or sono, percepì la sofferenza, ne verificò l’ineluttabilità in ogni vita, si mise in cammino per trovare, percorrere e realizzare la via che conduce all’uscita da questa condizione di dolore e si offrì al futuro, che è anche nostro presente, come testimone di una concreta e distinta possibilità di salvezza. Questo espediente, religioso e letterario, permette di guardare alla storia plurifocale del buddismo come a un continuum, dedicando solo l’attenzione indispensabile agli enunciati formali e alle dottrine. Ne consegue un discorso veloce, scorrevole, dove ognuno può ascoltare quella parte dell’insegnamento buddista in sintonia con lo sviluppo ora della sua vita.
Mettiamo a disposizione di chi lo volesse scaricare,

* l’indice delle opere e delle raccolte
* l’indice dei nomi e dei termini
* l’errata corrige della prima edizione del testo

Pubblichiamo anche alcuni stralci dal libro:

* La religione buddista
* L’universalità mahāyāna
* A scuola di religione

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Ogni interpretazione del reale, sia essa pensata oppure espressa dalle parole, sta alla realtà come una carta geografica all’area che rappresenta: ne è una pallida e imprecisa riproduzione. Pur necessariamente entro tale limite, parlando la nostra lingua quest’opera ci guida verso quel comprendere che non ha contenuto ne uso per chi intenda impossessarsene. Il testo, strutturato in due filoni paralleli, è lo specchio di due diverse letture di un’identica realtà che prendono il lettore per mano e lo conducono attraverso la storia e il senso vero del buddismo Zen, sia mediante un’esposizione puntuale e articolata sia con la narrazione di una vicenda individuale.

Edizioni Marietti i rombi

Pubblichiamo alcuni stralci dal libro :

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