Ven, 9 Nov 2007
Per la penna di Cibì pubblichiamo la recensione di un libro curioso: Gli angeli di Natale
“Oddìo no il natale no!” penserà il buddista italiano, che sperava di essersi liberato – se non dal dolore – almeno dalla montagna di pia chincaglieria che gli è stata riversata addosso fin dall’infanzia.
Ma poi, in fondo, perché “no”? Perché, invece, non prendere quel materiale e rivoltarlo come un guanto ma con il più innocente dei sorrisi sulla faccia, senza farlo apparire, con l’ilarità di un dadaista o il gusto di Paul Feyerabend per le contro-norme?
Ecco come si potrebbe leggere il libro Gli angeli di Natale,