Segnalazioni


La pagina contiene segnalazioni e suggerimenti giunti da confratelli, amici e conoscenti. Non sempre sono stati testati a fondo per saggiarne l'attendibilità l'effettiva importanza. Siete invitati a segnalarci le eventuali bufale, o semibufale, involontariamente pubblicate. Grazie

Volentieri aderiamo alla campagna di sensibilizzazione per la diffusione del

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Commercio Equo e Solidale.

Quello che per noi, a volte, non è che un piccolo aggravio di spesa può essere la garanzia di un giusto guadagno per chi lavora.
Hanno aderito:
Acli (www.acli.it)
Acu (www.acu.it)
Ancc (www.e-coop.it)
Arci (www.arci.it)
Ccpb (www.ccpb.it)
Chico Mendes
Cies (www.cies.it)
Commercio Alternativo (www.commercioalternativo.it)
Emil Banca (www.emilbanca.it)
Etimos (www.etimos.it)
Focsiv (www.focsiv.it)
Gvc (www.gvc.com)
Icea (www.icea.info)
Legambiente (www.legambiente.com)
Mag (www.magverona.it)
Manitese (www.manitese.it)
Movimento Consumatori (www.movimentoconsumatori.it)
Movimondo GSI (www.gsiitalia.org)
La Tortuga (www.latortuga.net)
Ucodep (www.ucodep.org)
Unicef (www.unicef.it)

Per quanto possa apparire incredibile McDonald’s riesce ancora una volta a stupirci inventando un nuovo “mostro”: le patatine che non deperiscono mai.

Se ne parla sul blog Protonutrizione.

Ricordate Morgan Spurlock regista

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del documentario Supersize me reportage in cui Spurlock stesso si sottopone a un esperimento per dimostrare come ci si riduce dopo 30 giorni mangiando tre pasti consigliati o sponsorizzati da Mc Donald’s? Ora Spurlock ha prodotto un video che è un vero e proprio horror alimentare…

Tutto mi era capitato di sentire, ma alla “giornata mondiale dell’orgoglio pedofilo” fissata anche quest’anno il 23 giugno non ero preparato…

da http://www.icn-news.com/?do=news&id=680

Il 23 Giugno 2007, la comunità pedofila internazionale, celebrerà un altro Boyloveday International, cioè la Giornata Internazionale dell’orgoglio pedofilo.

sconcertati ? si, capisco, anch’io nutro questo sentimento, eppure è così

In concomitanza a questa “vergogna”, contro la quale nessuna istituzione ha preso ancora un provvedimento serio, l’Associazione per la Mobilitazione Sociale Onlus, anche quest’anno, organizzerà una fiaccolata silenziosa per ricordare le vittime di pedofilia.

Chiediamo che le autorità considerino reato la promozione della pedofilia online e che vengano oscurati i siti che danno voce ai pedofili

Già in passato sono state fatti vari tentativi per legalizzare la pedofilia come ad esempio la nascita del partito dei pedofili in Olanda. Affinché queste oscenità non accadano e per far uscire le troppe vittime dal silenzio è indispensabile che ognuno di noi prenda una posizione chiara e decisa contro la pedofilia, perché spesso dimentichiamo che il nostro silenzio diventa complice di questi crimini.

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Che succede se due realtà enormi si incontrano? O che nasce un’aquila bicipite, o che si fa una frittata. Pare purtroppo questo il caso del libro Bioetica e religioni, di Michele Aramini dell’Università Cattolica di Milano (edito da Paoline, 2007, pagg. 178, euro 11). Aramini è un esperto di bioetica, e la Cattolica non è l’ultimo buco dell’universo didattico; e tuttavia…

Lo scrivente non ha nessuna autorità per decidere che cosa è buddista e cosa no, quindi mi limiterò poco più che a selezionare alcuni testi esemplificativi.

Per introdurre il tema “Bioetica e Buddhismo” (pagg. 105-112), l’autore parte da un capitoletto dal titolo impegnativo: “La concezione buddhista della vita”. E vede subito l’impasse: “Non è facile offrire in pochi tratti un quadro esauriente della dottrina contenuta nell’enorme massa della letteratura nata alla scuola del Buddha”. Del resto, con quali fonti? A naso, a giudicare dai nomi indicati in nota, tutti studiosi cristiani o perlomeno di formazione occidentale: P. Desai, D. Keown, e soprattutto J. Martin, autore del saggio Il Buddismo e il diritto al rispetto della persona di fronte ai rischi legati al progresso delle biotecnologie.

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L’autore introduce quindi il discorso in modo sostanzialmente onesto: “Nella sua vita Buddha insegnò una sola cosa: come riconoscere la sofferenza per liberarsene. Ciò che noi chiamiamo Buddhismo è la via spirituale che egli ha insegnato con la sua dottrina” (pag. 105). In altri casi, il tentativo di esplicitare dà adito a espressioni imprecise (“illuminazione” è termine spurio per “risveglio”) e dualistiche (la pratica non ha uno scopo esterno ad essa): p.es. lo scopo delle pratiche buddiste sarebbe “trasformare l’uomo illuminandolo e pacificandone lo spirito, ed eliminando gradualmente le tendenze negative che scaturiscono dal credere in un io permanente e sostanziale” (pag. 107). Più si vuole specificare, più ci si impegola: “Il sistema di pensiero buddhista è privo di dogmi. La dottrina buddhista si può comparare, secondo una notissima metafora, a una nave che si usa per passare da una riva all’altra, ovvero dalla confusione alla lucidità trascendente, e che va abbandonata all’arrivo” (pag. 107).

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Presentiamo la recensione di un libro non solo interessante ma estremamente anomalo, oltreché coltissimo, come tutte le opere del suo autore: Giovanni Semerano

UNA SERENA FILOLOGIA CON IL MARTELLO

(A cura di Dario Rivarossa)

I presocratici, questi sconosciuti. In definitiva, esistono due modi di base per affrontare il loro pensiero. O li si descrive come degli scimmioni che in modo abbastanza goffo tentavano di accozzare qualche idea a proposito del mondo; e questa è la chiave di lettura adottata da Aristotele, quindi da Hegel e ancora adesso, in genere, dai libri di testo per la scuola.

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Oppure si afferma che, semmai, è stato Aristotele a non capire niente, o a fabbricare false prove contro i suoi predecessori, i quali avevano una filosofia infinitamente più sviluppata della sua. E questa è la posizione di Giovanni Semerano nel suo L’infinito: un equivoco millenario. Le antiche civiltà del Vicino Oriente e le origini del pensiero greco, Bruno Mondadori, 2005.
Un saggio che rappresenta il canto del cigno del grande filologo, scomparso anzianissimo proprio nel 2005; quarant’anni di studi raccolti in forma compatta, affascinante e toscanamente sferzante. L’equivoco a cui si riferisce il titolo riguarda…
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Questa settimana, dopo una lunga preparazione, i Pueri Cantores di Vicenza rappresenteranno per la prima volta “L’arca di Noé“, opera del musicista inglese Benjamin Britten, musicista dalle sonorità imprevedibili.

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Edward Hicks – Noah’s Ark

Gli spettacoli si terranno:

  • presso il Tempio di Santa Corona – Vicenza:
    Mercoledì 9 maggio 2007 ore 20:30
  • presso la Chiesa di S.Anastasia – Verona:
    Sabato 12 maggio 2007 ore 20:30

L’ingresso è gratuito.

E’ uscito il libro che diede occasione di compilare le schede che trovate nella pagina Cinema buddista. Di seguito ne trovate due brevi recensioni.

Paolo Colombo, Mauricio Y. Marassi, Giulio Martini, Luciano Mazzocchi
Editore: Centro Ambrosiano
Collana: Immagini e Religioni
Dati: 163 pagine; copertina morbida; Tascabile
Prezzo: 12,00 €

Cinema e Buddismo

Di Alessandro Izzi, da Close Up:

Cinema e buddismo è il primo dei tre volumi che il Centro ambrosiano intende dedicare alle tre principali ‘religioni’ mondiali e al loro, difficile, controverso rapporto con il Cinema. I prossimi due saranno Cinema ed ebraismo (previsto per la fine di quest’anno) e Cinema e Islam (previsto, invece, per il 2008).

Già il fatto che gli studi siano promossi e successivamente pubblicati presso i tipi di questa importante realtà editoriale cattolica la dice lunga sulla dimensione occidentale, anzi cristianocentrica di tutto il discorso e, confessiamo, di aver cominciato a leggere il volume con una certa prevenzione che sembrava in parte confermata dalle primissime pagine (l’introduzione ad opera di Monsignor Roberto Busti, il primo saggio firmato da Paolo Colombo).

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