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Nell’Ambito Cristiano della Stella padre Luciano scrive:

Mi dispiace che il cardinal Ruini e altri vogliano azzerare la carica di riflessione che l’incidente della disdetta della visita del papa alla Sapienza può e deve suscitare, sia nella chiesa come nel mondo della scienza. L’azzeramento è quello banale di ricavare dall’incidente, al posto della riflessione, soltanto uno sterile vittimismo che chiude in se stessi. Solo stasera ho sentito della notizia di convocare i fedeli in P.zza San Pietro domenica prossima e arrivo tardi con questo commento. Come prete soffro per questo comportamento debole e vittimistico. Molto più vero riflettere e non tagliare i ponti. Ciao. P.Luciano

Qui trovate un comunicato di Comunione e Liberazione sull’avvenimento assieme agli altri commenti.
Tempo permettendo ascolterei tutti, persino i negazionisti dell’olocausto. Anche se spero di non doverlo mai fare, ovviamente. Nel caso specifico penso sia esecrabile che il signor Ratzinger non abbia potuto parlare alla Sapienza, ma non mi pare valga la pena di caricarlo di vittimismo (ho sentito dire: danno voce ai terroristi islamici e zittiscono noi cattolici…) o addirittura di sentori di guerra di religione.
Su papa Ratzinger un punto di vista irrituale ma interessante è quello di Massimo Mazzucco