Vi sono luoghi dove più forte risuona il richiamo del mistero. Assisi è uno di questi. Purtroppo quel richiamo è da tempo coperto da altri suoni: la cittadina medioevale è stata trasformata nel palcoscenico di una rappresentazione mondiale a cui il nome del luogo -sorretto sullo sfondo da Francesco- continua a dare una

sorta di imprimatur, di sacralità speciale. Il valore aggiunto del Poverello, si potrebbe dire. Recentemente c’era Benedetto XVI, l’erede di Pietro, col treno speciale, assieme a tutte le religioni del mondo. Il prossimo fine settimana ci sarà Panikkar, nelle parole a lui dedicate in tre giorni di incontri tra appartenenti alle tre culture religiose di cui quell’uomo era crocevia: cristianesimo, buddismo, induismo.
In tanta assise, poteva mancare la Stella? Sabato 5 novembre, al monastero benedettino di san Giuseppe, Jiso Forzani parlerà sul tema Lo spirito della parola – Panikkar e il rinnovamento della lingua religiosa.