Gio, 12 Nov 2009
La solita ermeticità di Alan questa volta è mitigata dai colori e dal sole: non è in fondo al pozzo la verità ma splende in cielo. Nel tempo senza tempo dove il bene non basta, il rifugio sognato da sempre, da chi vorrebbe tornare a quel perduto paradiso che solo i poeti ancor sembrano ricordare…
So quickly she sees
What’s good turning into best
Time is no counting
Così rapida nel cogliere
Il bene tramutarsi in meglio
Che batte il cronometro
Una delle poesie più “solari”, appunto, nell’intera produzione di Alan Lasting. La ragazza in questione dev’essere la stessa a cui alludevano vari haiku precedenti. L’impressione è che Lasting fosse un tipo un po’ malinconico, e che quindi ringraziasse il cielo (o il karma, vedi puntata n. 9) di avergli messo accanto una partner capace di cogliere “al volo” il filtrare di un raggio di sole tra le brume dell’esistenza. O addirittura di sviluppare in crescendo la propria visione luminosa del mondo. Attimi preziosissimi, insostituibili. Imperdibili, ma spesso quasi imprendibili.
6 Commenti a “IL CASSETTO DI ALAN LASTING / 10”
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20 Novembre 2009 alle 9:38 pm
Scusate, ma sono solo io a vederci una sottile, ironica, affettuosa…presa per i fondelli?
21 Novembre 2009 alle 10:39 am
Capperi, Doc, così spiattellata fa un certo effetto, però considera che -come sai- la presa per i fondelli come non presa è stata insegnata. Perciò è detto presa per i fondelli, presa per i fondelli. Forse così è più chiaro, no?
21 Novembre 2009 alle 11:52 am
Proprio così, proprio così o Mym-Subuthi!
(Ma non sarà che studiare troppo i sutra può far male?)
Comunque la mia Signora, cui ho trasmesso la pagina web come gentile omaggio, ha immediatamente colto la venatura ironica (o la vogliamo chiamare linguaggio-intenzionale?). Più veloce del cronometro!
21 Novembre 2009 alle 11:59 am
Be’ era un post per soli maschi, ovviamente… E poi gliel’avevo detto che quel “quasi imprendibili” faceva acqua da tutte le parti. Complimenti alla sua Signora, comunque, le manderemo il kit omaggio.
21 Novembre 2009 alle 2:07 pm
Giuro, non sono io l’autore di quei versi. Basta confrontare il livello dei bellissimi haiku di Lasting con quello penosetto dei miei haiku pubblicati nella sezione “In English” di questo stesso sito. Se la signora vince il kit, io nella competizione vincerei il kat…
21 Novembre 2009 alle 4:05 pm
L’intreccio s’infittisce: assodato che attorno è fuffa -di gran lusso ma pur sempre fuffa- di chi sono i versi attribuiti ad Alan? Al primo che lo scoprirà un CD in omaggio, al secondo due CD in omaggio, al terzo…