Sab, 18 Apr 2009
L’amico G.S., che oggi si sposa ed al quale auguriamo la serenità in tutte le innumerevoli, incredibili, impensabili gioie del matrimonio, ci invia una poesia di Ryokan:
Null’altro da offrire;
sii paziente e guarda
un fiore di loto
in un piccolo vaso.
sii paziente e guarda
un fiore di loto
in un piccolo vaso.
みあへする Miahe suru
ものこそなけれ monokoso nakere
小 瓶なる ogame naru
蓮の花を hachisuno hana wo
見つつしのばせ mitsutsu shinobase
Ryokan, 良寛, nato a Izumozaki (Niigata), 1758-1831, monaco zen, poeta e calligrafo; nell’omaggio del premio Nobel Kawabata Yasunari “perseguì la letteratura nello spirito buddhista di un viso sorridente e gentili parole”.
6 Commenti a “Un viso sorridente”
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19 Aprile 2009 alle 12:24 am
Auguroni GS! e non dimenticare mai i maestri Zen della felicità coniugale: Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.
19 Aprile 2009 alle 5:28 pm
A nome della categoria: questa “immagine” dei maestri Zen, minimo minimo, è una sciapata. ! mym
19 Aprile 2009 alle 10:13 pm
che roba è una “sciapata”? che barba che noia che noia che barba…
19 Aprile 2009 alle 10:18 pm
Come dici quando alla pasta manca il sale? È sciapa! Il participio passato qual è? Scommetto che non sai nemmeno che verbo è… 🙂
20 Aprile 2009 alle 1:26 am
e perché a Casa Vianello mancherebbe il sale, di grazia? lasciamo che a deciderlo siano gli interessati (e poi, semmai, razza di maschilista che non sei altro, hai detto che “si sposa l’amico GS” come se fosse da solo…)
20 Aprile 2009 alle 1:37 am
Nooo, non si sposa da solo, o meglio la moglie sposa solo lui -questo sì- però per innata delicatezza e riservatezza non la nomino; sai, appena sposati, si glissa sempre un po’…