Mar, 8 Apr 2025
Alcuni giorni addietro, l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama parlando con gli studenti di una Università di New York ha detto: “Sta a tutti noi risolvere la situazione. Non sarà perché qualcuno verrà a salvarci. È stato facile per la maggior parte delle nostre vite dire di essere progressisti o dire di essere a favore della giustizia sociale. Ora siamo in uno di quei momenti in cui, sai cosa, non basta dire di essere a favore di qualcosa, potresti effettivamente dover fare qualcosa.”
Un poco Obama mi è simpatico, ma non è a causa del suo autore che la frase mi ha colpito. Sta “succedendo qualche cosa”, molti fattori convergenti si sono uniti determinando in modo significativo le sorti del mondo forse per un lungo o un lunghissimo periodo. È sempre successo, si dirà, ma questa volta dietro alle quinte c’è una potenza che mai prima d’ora. Penso che ciascuno di noi sia in grado di fare qualche cosa, almeno per renderci conto e far render conto di che cosa accade. Ecco il perché di questo post. Un piccolo contributo: il Corriere della Sera on line sta pubblicando degli articoli che, imho, vanno nella direzione della chiarezza che auspico. Volendo, uno di questi articoli, con i link per leggere anche gli altri, lo trovate qui in pdf.
6 Commenti a “Nessuno escluso”
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11 Aprile 2025 alle 10:28 am
Ciao! Ieri stavo commentando ma veniva fuori un pippone e non è il caso. D’accordo sul dover fare qualcosa, ma cosa non è accennato perchè troppo scomodo da ammettere. I buoi sono scappati, la stalla è crollata, tocca ricostruire perchè abbiamo lasciato andare tutto in rovina. Il tempo in cui ci si poteva opporre a qualcosa è scaduto vent’anni fa almeno. Meno d’accordo sul contenuto degli articoli. La cosa va affrontata ad “ampio spettro” e la tecnologia non è nè buona nè cattiva, siamo noi a darle un fine e noi a utilizzarla senza responsabilità o criterio.
15 Aprile 2025 alle 7:50 pm
Ciao Max. Il fatto che tu ci abbia risparmiato il pippone indica che sei sulla buona strada … 🙂
Sì, sì, nessuno te la tocca la tecnologia. L’ampio spettro è così ampio che tramite (anche) la tecnologia quattro gatti straricchi stanno mettendo a soqquadro il mondo, e ci si arricchiscono pure un altro po’.
Vallo a dire ai ragazzini di 7-8 anni che devono usare i social con responsabilità e criterio …
17 Aprile 2025 alle 6:17 pm
Ciao Mym! Sulla buona strada io? Mai. Imho così è proprio dare la colpa al comodino quando ci sbatti l’alluce. Ma vabbè. Proviamo intento a parlarci, a ‘sti ragazzini. E informarsi, e cambiare idea mentre il tempo passa, ecc ecc. Poi si sbaglia lo stesso. Sicuro. Però.
17 Aprile 2025 alle 6:37 pm
Nella tecnologia (alias: socials) si annida un virus pericoloso costituito da chi la gestisce, disposto a guadagnare senza remora alcuna. Se quel virus non ci fosse, allora sì che (forse) si potrebbe parlare di tecnologia neutra, come un comodino. Prima che gli attuali utenti, piccoli e grandi, imparino a usarla senza farsi fregare servirà almeno una generazione. Nel frattempo il virus sarà stato raffinato/cambiato ecc. e saremo daccapo. Difficile che genitori imbesuiti di social e messaggini possano essere utili ai bimbi che ne seguono l’esempio. Forse a scuola, se si introducessero la materia e gli insegnanti ad hoc.
17 Aprile 2025 alle 6:59 pm
Certo, resta il fatto che neanche il comodino si usa con l’alluce, e senza accendere il cervello si fa poca strada. Eliminare il verbo “guadagnare” dalla testa dei baroni mi sa chè è fuori dal nostro campo di possibilità. Almeno dal mio, che non sono certo Obama. Se l’alterativa non è informarsi e prepararsi, e impegnarsi, si aspetta Godot? Che è successo con cambiamento climatico, che cosa sta succedendo ai diritti civili, scuola pubblica e sanità, in mano ai nostri “rappresentanti”. Eletti.
17 Aprile 2025 alle 7:32 pm
Non sono né un politico né un tecnico. Faccio un altro “mestiere”. Vedo la situazione (basta camminare per strada e guardare che cosa fanno le persone) e penso occorra porci rimedio. Il primo livello è rendersi conto che c’è un problema. Se su questo concordiamo, voi tecnici, i politici, i genitori, gli insegnanti ecc. tutti, nessuno escluso, potremmo/potrebbero fare la loro parte.