VITA
Tra mille, evanescenti
bolle di sapone
pochi momenti di verità
consistente
Aloisius
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Ci sono bolle più pesanti, lontane nel tempo. In un epoca in cui si tende ad accentuare l’autorità intrinseca delle parole dei vertici ecclesiali, vanno soppesate con cura per non farle scomparire per sempre, come fossero state anch’esse bolle di sapone e non sentenza di morte e martirio per interi popoli.

Con la bolla Dum diversas, del 1452, Papa Nicola V (1447-1455) concede ai re del Portogallo, in riconoscimento del loro zelo di soldati di Cristo, di praticare in tutto il Nord Africa la tratta degli schiavi con metodi, minuziosamente elencati, più efferati di quelli degli stessi mercanti di schiavi, che per conservare il loro commercio salvano almeno i villaggi. E’ agghiacciante la prima frase:

“…Noi, rafforzati dall’amore divino, spinti dalla carità cristiana, e costretti dagli obblighi nel nostro ufficio pastorale, desideriamo, come si conviene, incoraggiare ciò che è pertinente all’integrità e alla crescita della Fede, per la quale Cristo, nostro Dio, ha versato il suo sangue, e sostenere in questa santissima impresa il vigore delle anime di coloro che sono fedeli a noi e alla vostra Maestà Reale. Quindi, in forza dell’autorità apostolica, col contenuto di questa lettera, noi vi concediamo

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“Il Buddha fatto di argilla non passerà attraverso l’acqua.”
“Il Buddha fatto di metallo non passerà attraverso una fornace”
“Il Buddha fatto di legno non passerà attraverso il fuoco.”
(Hekiganroku – Caso 96: Le tre parole mutevoli di Joshu)
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Quanti Buddha ingombranti!!
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Maestro-campana

…Diceva che il maestro è come una campana, piccolo tocco piccolo suono, grande colpo grande suono.

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sc

Il dentifricio e la natura sorride

La gran parte dei dentifrici contiene alte concentrazioni di perossido d’idrogeno, che può provocare carie e gengiviti e inoltre inquina l’acqua del pianeta.
Se volete provare a preparare in casa il dentifricio, il procedimento è facile ed economico:

Mescolate in una ciotola un cucchiaio di argilla bianca, 5 gocce di olio essenziale di menta (li potete trovare in erboristeria).

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Se volete realizzare il vostro dentifricio a costo zero, potete mescolare qualche foglia di menta o di salvia finemente triturata a un cucchiaio di cenere (ottenuta da un fuoco di legna).
Amalgamate bene il tutto, e otterrete un dentifricio che vi lascia i denti bianchi e un alito freschissimo.
Sarete pronti a sorridere al mondo!Le ricette fanno parte dei saperi locali,
depositati nella Banca del tempo di Guspini (CA)
bdtguspini@tiscali.it

SF: SUMMER FOLLIES /8

(A cura di Cibì)

– Le vostre astronavi sono identiche a quelle dei fumetti.
– Le abbiamo copiate di lì.

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– Your space ships are exactly the same as in our comic strips. – That’s where we copied them.

Verso la metà del VII secolo a.C. Lesbo, un’isola del Mar Egeo che, per quanto piccola, era tuttavia evoluta e fiorente in quanto aperta, insieme ai traffici commerciali, anche agli apporti e agli scambi culturali e politici con tutto il bacino del Mediterraneo mediorientale, diede voce alla più grande se non forse unica poetessa – di genere femminile – del mondo greco, Saffo. Attraverso l’esigua manciata di versi giunti fino a noi, entriamo con lei nel tiaso femminile, una sorta di scuola dove le ragazze dell’aristocrazia imparano le virtù richieste a una donna:

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l’amore, l’eleganza, la raffinatezza, la musica, l’arte della seduzione e, ancora e soprattutto, l’amore,

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Volentieri aderiamo alla campagna di sensibilizzazione per la diffusione del

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Commercio Equo e Solidale.

Quello che per noi, a volte, non è che un piccolo aggravio di spesa può essere la garanzia di un giusto guadagno per chi lavora.
Hanno aderito:
Acli (www.acli.it)
Acu (www.acu.it)
Ancc (www.e-coop.it)
Arci (www.arci.it)
Ccpb (www.ccpb.it)
Chico Mendes
Cies (www.cies.it)
Commercio Alternativo (www.commercioalternativo.it)
Emil Banca (www.emilbanca.it)
Etimos (www.etimos.it)
Focsiv (www.focsiv.it)
Gvc (www.gvc.com)
Icea (www.icea.info)
Legambiente (www.legambiente.com)
Mag (www.magverona.it)
Manitese (www.manitese.it)
Movimento Consumatori (www.movimentoconsumatori.it)
Movimondo GSI (www.gsiitalia.org)
La Tortuga (www.latortuga.net)
Ucodep (www.ucodep.org)
Unicef (www.unicef.it)

Un poco perché fa caldo, un poco perché mi è stato ricordato da una mail, un poco perché non sempre i validissimi collaboratori del sito forniscono materiale con cui tenere fresca la home di questa pagina, questa volta non pubblico un inedito.

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E’ un articoletto già uscito sulla Stella cartacea un paio d’anni orsono. In origine era nato come collaborazione ad un lavoro sulla morte elaborato da alcuni amici del dojo di Torino, poi mi è parso divertente e così eccolo qui.

Il ritardo della morte

I buddisti (gente idola, già diceva Marco Polo settecento anni or sono) spesso sostengono che il futuro non esiste poiché, al pari del passato, è solo immaginato. Atteso. Sperato. E quando si presenta lo può fare solo in quanto presente; quindi lui, il futuro, è comunque estraneo, non ha un permesso di soggiorno nella realtà agìta e vissuta; quella vera, fatta di sudore e di fatica. Però, se ci fate caso, per dire tutte queste belle cose, dobbiamo essere vivi: non so voi, ma io non ho mai visto né sentito di nessuno che, non vivo, ossia già bello che morto, andasse sproloquiando di futuri e di presenti.

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