848

Ogni interpretazione del reale, sia essa pensata oppure espressa dalle parole, sta alla realtà come una carta geografica all’area che rappresenta: ne è una pallida e imprecisa riproduzione. Pur necessariamente entro tale limite, parlando la nostra lingua quest’opera ci guida verso quel comprendere che non ha contenuto ne uso per chi intenda impossessarsene. Il testo, strutturato in due filoni paralleli, è lo specchio di due diverse letture di un’identica realtà che prendono il lettore per mano e lo conducono attraverso la storia e il senso vero del buddismo Zen, sia mediante un’esposizione puntuale e articolata sia con la narrazione di una vicenda individuale.

Edizioni Marietti i rombi

Pubblichiamo alcuni stralci dal libro :

*Lo zen e il 68
*A gennaio perché