L’anno scorso di questi giorni a Torino lasciava questo mondo Massimo Daido Strumia. In un certo senso se ne andò “bene”, con humor, proprio senza smanie. Siccome lo conoscevo da molti anni, penso di poter dire che la sua uscita di scena sia stata una delle sue pièce migliori.

Ci informa Jiso: “Questa sera al Dojo Zen de Chatelet, a Paris (56, rue Quincapoix), la cui responsabile è Katia Robel, alle 19 il consueto zazen del venerdì e a seguire breve cerimonia alla memoria presente di Daido. Il dojo è una specie di piccola catacomba, la cantina riattata di una galleria d’arte nel centro di Paris, alle spalle del Beaubourg, il grande museo di arte contemporanea progettato da Renzo Piano, quello con i tubi colorati: la location perfetta per il Nostro”.
Già un anno. Ce n’andiam che vola via tutto