In attesa che qualcuno lo legga e ce lo recensisca, anticipiamo -sarà in libreria a fine mese- l’uscita di un testo che promette bene. Ecco la scheda di autopresentazione:

Fare il prete non è un mestiere. Una vocazione alla prova
di Laura Badaracchi, Ed. Gli asini (www.gliasini.it), Roma 2009

Esiste il mestiere di prete? Essere sacerdote è solo una vocazione o anche una professione? Domande provocatorie per far pensare che, in fondo, ogni lavoro dovrebbe avere un’anima, nascondere in sé una sorta chiamata.

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Tenendo presente che anche per diventare presbitero, come per altri “mestieri”, occorre una formazione specifica, lunga e complessa. Non si tratta di una scelta estemporanea o a cuor leggero: il seminarista, o aspirante prete, ha a disposizione molti anni per scandagliare la sua vocazione, con l’aiuto del direttore spirituale e del confessore, di compagni di strada e amici con cui confrontarsi.

Ma per quali vie si diventa preti oggi? Nulla è cambiato nella Chiesa cattolica, in particolare quella italiana, nel percorso proposto ai giovani e agli adulti che oggi chiedono di diventare ministri del Vangelo e dei sacramenti? Qualcosa si muove, visto che nel terzo millennio Dio chiama anche su YouTube e tra i nuovi areopaghi della vocazione compaiono siti, chat, blog… E quali sono le sfide a cui i nuovi sacerdoti devono rispondere con la vita, in parrocchia e in altri contesti più o meno ecclesiali?
Il taglio del volume oscilla tra il manuale e l’inchiesta: all’itinerario “classico” previsto per diventare sacerdote si affiancano alcune voci che raccontano in prima persona gioia e difficoltà vissute dal clergyman.

Nelle 260 pagine, che si chiudono con un’ampia bibliografia “professionale”, le testimonianze e le storie vocazionali – tra gli altri – di mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana, e di mons. Piero Coda, presidente dell’Associazione teologica italiana (Ati) e preside dell’Istituto universitario “Sophia”, inaugurato nei mesi scorsi a Loppiano (Firenze) presso la Cittadella dei Focolari.
Ma si raccontano anche parroci e viceparroci romani, con una lunga esperienza nelle periferie di Centocelle o dei benestanti quartieri Ardeatino e Prati Fiscali (don Fabio Pieroni, don Francesco Galluzzo, don Gianpiero Palmieri). Non mancano le vicende dei preti impegnati tra gli emarginati e le persone in difficoltà, come don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, e dei cappellani che operano in carcere, negli ospedali, sulle navi o tra gli immigrati.

C’è chi ha deciso di lottare contro le mafie puntando sulla formazione dei giovani, come don Luigi Merola, ex parroco a Forcella (Napoli) e ora presidente della fondazione “A voce de creature”, e chi punta sull’evangelizzazione di strada, come don Davide Banzato, dell’associazione Nuovi orizzonti.
Spazio anche alla voce di don Roberto Fiorini, prete operaio, direttore della rivista che dà spazio a questa esperienza ancora presente nella Chiesa italiana e non solo. Don Emilio Grasso, invece, racconta dal Paraguay la sua chiamata missionaria.
L’autrice interpella anche don Paolo Selvadagi, rettore del Seminario minore romano, sulle questioni che riguardano la formazione sacerdotale dei ragazzi non ancora diciottenni. E poi la realtà delle diocesi di rito bizantino, con i preti sposati; un “ex” sacerdote, F.N., che racconta i motivi dell’abbandono… Infine, un capitolo è dedicato al rapporto tra preti e media, un altro all’abito “che fa o non fa il prete”, e poi dati sui sacerdoti stranieri in Italia, su quelli che tornano al ministero dopo aver chiesto la dispensa, sul calo di vocazioni e l’aumento di quelle “adulte”…

L’autrice
Laura Badaracchi, giornalista professionista, collabora con diverse testate cattoliche, tra cui il quotidiano Avvenire, l’agenzia Sir, e i mensili Jesus, La vita in Cristo e nella Chiesa, Mondo e Missione. Corrispondente da Roma dell’agenzia Redattore Sociale dal 2001 al 2006, è autrice della biografia Luigi Di Liegro. Profeta di carità e giustizia (Paoline 2007) e della raccolta Allo specchio e altri racconti (Infinito 2007). Ha curato per le edizioni San Paolo i volumi Donna dell’unità. Beata Elisabetta Hesselblad (2006) e Santa Brigida di Svezia. Sentieri di luce. Parole e pensieri della mistica del Nord (2002).