Immancabili, quasi fatidici, gli auguri di BZ.
Auguri, certo: ci si augura che non succeda nulla che venga a turbare le nostre vite. O forse (siccome prima o poi succederà comunque: è sicuro) ci si augura che la capacità di lasciar svanire il nostro disappunto venga in nostro aiuto ‘non ostante tutto’. Ovvero come dovrebbe essere sempre, o quasi, percorrendo questa via.
Allora: auguriamoci che sia come sempre.
Questa volta c’è un novità piccantina: parafrasando il principe De Curtis potremmo dire che Bz ‘la butta in politica’; nella prima delle due strisce esprime, addirittura, una critica sottile all’Istituzione, alla chiesa, che è, o è stata, madre (forse solo zia?) di molti tra quelli che compongono e leggono queste righe.
È la libertà espressiva dell’artista e come tale va rispettata, anche quando non siamo d’accordo. Non è pensabile, infatti, che tra coloro i quali seguono l’iter formale delle ordinazioni all’interno del Soto shu (e non solo), vi sia chi possa poi pavoneggiarsi, esibendo come un segno di potere l’abito ricevuto durante il rito. Un abito che è il segno del completo lasciare.
Si sa, praticare il buddismo non è una carriera e certe cose non accadono.

Excusatio non petita: da tempo su questo blog, a parte qualche eccezione come la nuova traduzione in spagnolo de Il Cercatore della Via di Uchiyama roshi, il nuovo e-book sul Buddha per i bambini e l’inedito di Uchiyama roshi sullo zazen che ‘non porta a nulla’, non compaiono articoli o altre composizioni: quasi solo Bz. Il motivo lo avevamo già accennato in un commento, ma lo ripetiamo qui per maggior chiarezza: da tempo ci stiamo dedicando ad un’opera impegnativa per dimensioni e difficoltà. Dico ‘stiamo’ perché è un lavoro corale che coinvolge molte persone, impegnate a rendere il risultato più efficace e più facilmente fruibile ai lettori. Tra pochi mesi avremo terminato e, se troveremo anche un editore che ci pubblichi, entro l’anno vedrete, su carta, il risultato di questo lavorìo.
Nel frattempo, sul blog, continuerà a imperversare Bz …
Grazie a Fago per i delicati disegni e a Pierinux per la consueta maestria nel farli apparire sui nostri schermi.