Ottobre 2007


Ecco la settima puntata de L’ovra inconsummabile. Potete trovare qui le altre

(A cura di Cibì)

PARADISO

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Canto 1

Io nol soffersi molto, né sì poco

[riferito alla luce del sole, guardata direttamente. Non osare troppo, non cedere troppo presto]

Canto 2

… com’acqua recepe
Raggio di luce permanendo unita

[in-nocenza]

Canto 3

“Dal mondo…
Fuggi’mi e nel suo abito mi chiusi”

[“prendo rifugio nel Buddha” in versione cristiana; a parlare è Piccarda Donati, altra cognata di Dante]

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LASCIG, Associazione per gli Scambi Culturali fra Italia e Giappone, ogni anno organizza in Romagna un intero mese di incontri, conferenze, spettacoli dedicati al Giappone.
Potete trovare qui, in fondo alla pagina, il programma del mese e qui la locandina.pdf .

Ecco la sesta puntata de L’ovra inconsummabile. Potete trovare qui le altre

(A cura di Cibì)

PURGATORIO

Canto 23

Di quella vita mi volse costui

[“quella vita” erano le bisbocce che Dante faceva con l’amico Forese, suo cognato. “Costui” è ovviamente Virgilio. La conversione di Dante fu da un’esistenza, non chissà quanto peccaminosa, ma banale]

Canto 24

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… Ella sen va su forse più tarda
Che non farebbe, per altrui cagione

[l’ombra di Stazio ritarda la beatitudine per accompagnare Dante]

Canto 25

È chiamata ombra; e quindi organa poi

[poco prima era stato descritto il processo di formazione del corpo umano come un evento reale; ora lo stesso processo è ri-descritto come “ombra”. Dall’illusione alla consapevolezza di sognare]

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Blogliedrico, citando il Corriere della Sera, si sofferma su una notizia che, a mio parere, non ha avuto sufficiente risalto tra le porcherie che giornalmente siamo abituati a conoscere sull’operato dei governanti:
«George Bush ha negato ieri l’assistenza medica gratuita a quasi quattro milioni di bambini americani, le cui famiglie non sono in grado di pagare le costose polizze assicurative private […]» Corriere della Sera, 04-10-07.
La motivazione ufficiale del veto è riportare sotto controllo il bilancio finanziario degli USA: concedere assistenza medica gratuita a quattro milioni di bambini costerebbe troppo (60 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni)… invece chiedere contemporaneamente al Congresso di approvare un rifinanziamento di 45 miliardi di dollari per la guerra in Iraq, per i prossimi due mesi, è normale amministrazione…

Seriamente, non per demagogia o antiamericanismo: quando Bush e quegli americani che si sentono rappresentati dal loro presidente parlano di democrazia, oppure addirittura di “esportare” la democrazia, intendono dire che propongono al mondo, anche con la forza, di anteporre la guerra (per di più dichiarata su presupposti falsi) all’assistenza sanitaria ai bambini?

Oppure, in termini più disincantati: propongono di anteporre gli incassi delle compagnie di assicurazione, delle industrie che producono armi e di coloro che vi lavorano all’assistenza sanitaria ai bambini? E noi (europei, italiani, democratici, religiosi, buddisti o come vi pare) siamo d’accordo?
Esiste una risposta non banale a queste domande?

mym

p.s. Votate l’articolo su diggita.it e su OKNotizie.
Pierinux

L’ultima puntata de L’arte da parte. Un ringraziamento all’amico dr.

È l’ora che volge il desìo…

Questo bellissimo mutante visto di schiena non è un X-Man. È un angelo, e non uno qualsiasi: è il “ministro divino” che sta sulla porta del Purgatorio di Dante, nell’interpretazione grafica di un artista siciliano di nome Beppe Madaudo.

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Un illustratore e pittore colto, a volte forse un po’ troppo raffinato, che per la Divina Commedia ha fatto cose che noi umani non possiamo neanche immaginare. Dopo una ricognizione maniacale su tutta l’arte dedicata al poema dell’Alighieri in sette secoli,

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In seguito alle manifestazioni promosse in questi giorni dai monaci buddisti in Birmania, finalizzate al sostegno della popolazione nel richiedere condizioni di vita più libere,

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se non forse tese ad un allontanamento della giunta militare golpista, sui media -in particolare sui blog italiani (qui per esempio)- si è presentato un interrogativo più o meno esplicito: qual’è la posizione del buddismo riguardo alla lotta politica? Vi è una indicazione condivisa che possa fungere da guida per i buddisti e possa spiegare a chi buddista non è come viene affrontato il problema all’interno del buddismo? Oltre a quanto già detto nei giorni scorsi, presentiamo due articoli a questo proposito: del primo -pubblicato qui di seguito- è autore Enzo Bianchi ed è comparso su La Stampa di Torino col titolo La forza dei monaci. Il secondo, opera del curatore di questa pagina, è intitolato Incubi del terzo millennio: la politica buddista

mym

La forza dei monaci
di Enzo Bianchi, priore di Bose
(da La Stampa, 28 settembre 2007)

File interminabili di monaci che camminano silenziosi e risoluti in mezzo a due ali di folla con le loro teste rasate e gli abiti cremisi e arancioni; monaci accovacciati inermi di fronte a militari in assetto antisommossa; bocche abituate al silenzio coperte da mascherine antilacrimogeni; monaci anziani e giovani feriti, uccisi, imprigionati, bastonati… Il mondo sembra scoprire tragicamente solo in queste ore un intero paese e, al cuore di esso, i suoi monaci. E, stupito, si chiede quale forza interiore li muova

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