Gennaio 2007


Per assenza di prove

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È come se Einstein venisse ricordato esclusivamente per aver detto: “Dio non gioca ai dadi”, e quindi sia nell’immaginario collettivo che sui libri di testo lo si identificasse con un propugnatore dell’universo medievale, senza mai fare cenno alla teoria della relatività! Sarebbe un bel po’ assurdo…
Beh, è proprio quello che è successo a sant’Anselmo di Aosta con il suo Proslogion. Dappertutto, il suo nome è collegato a una sola e unica idea: la cosiddetta “prova ontologica” dell’esistenza di Dio, secondo cui Dio deve necessariamente esistere, perché è perfetto. Dal monaco Gaunilone in poi, nella storia della filosofia è stato una continua querelle per stabilire se si tratti di un’intuizione geniale o di una vaccata pazzesca.Peccato che la “prova ontologica” sia solo una goccia nell’oceano del Proslogion, e che anche questo specifico argomento, all’interno del libro, venga rapidamente ribaltato. Ora, è vero che Anselmo, nel famoso capitolo II, paragrafo 2, definisce Dio aliquid quo maius nihil cogitari potest, qualcosa di cui non si può pensare nulla di più grande. Però, anzitutto l’uso del termine “qualcosa” dovrebbe mettere in guardia; e soprattutto, l’esistenza di Dio viene affermata non come una dimostrazione scientifica ma come un flash, un’improvvisa, inafferrabile lama di luce nella mente dell’autore. (altro…)

Benvenuta, signorina Sara. Scusa per come trovi le “cose”. Sono alcune migliaia di anni che facciamo soprattutto guai. Questa volta, sapendo che arrivavi tu, avremmo dovuto far di meglio.

A presto

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Qui trovate informazioni su dove e quando si può fare zazen, in compagnia, a Torino, a Fano,

oppure a Livorno,

per non dire di Cadoneghe, Padova.

Naturalmente si parla degli orari e del calendario della casa madre, la Comunità di Galgagnano.

E’ molto difficile fare zazen da soli, con regolarità, per conto proprio.

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Due elefanti si dondolavano sopra un filo di ragnatela,
per render la cosa più interessante

invitarono un altro elefante.

Tre elefanti si dondolavano…

Programma di iniziative informative a Padova (gennaio-giugno ’07)

Anche per il 2007 l’associazione “Beati i Costruttori di Pace“, con la collaborazione di “Cittadini Responsabili” e “Facoltà di Intendere“, propone alla cittadinanza una serie di iniziative pubbliche di informazione e confronto su tematiche di importante attualità.

Tutte le iniziative si svolgeranno presso l’Auditorium del Liceo Artistico Modigliani (via Scrovegni n.30, Padova) a partire dalle ore 20,45

Primo appuntamento, mercoledì 17 gennaio 2007:

La scomparsa dei fatti

con Marco Travaglio intervistato dal giornalista Francesco Jori

Appuntamenti successivi:

* 31 Gennaio: “L’informazione rischiosa“, proiezione del film “‘O Sistema” e dibattito con il regista Ruben Oliva

* 13 Febbraio: “Beni Comuni: Diritti o Profitti?“, con Riccardo Petrella (Tra i fondatori dell’Università per i Beni Comuni)
e Salvatore Amura (Coordinatore nazionale della Rete Nuovo Municipio)

* 28 Febbraio: “Acqua… SpA? In cammino verso il bene comune“,
con Emilio Molinari (Pres. comitato Italiano per il Contratto mondiale dell’acqua)
e Francesco Bicciato (Ass. del Comune di Padova)

* 14 Marzo: “Vivere e morire oggi“, con Gabriella Caramore (autrice della trasmissione di Radio3 “Uomini e profeti”)

* 28 Marzo: “Informare o deformare? Come nasce la notizia“, con Beppe Giulietti (giornalista, deputato indipendente alla Camera)
e Alessio Vinci (corrispondente della CNN)

* 11 Aprile: “Pubblicità Regresso – Pubblicità, Consumo e Etica“,
con Roberta Gisotti (esperta di Auditel e di “consumo televisivo”)
e Dalma Domeneghini (Ass. per la Decrescita, ex pubblicitaria)

* 25 Aprile: “Liberazione, Resistenza ed Esodo dei popoli“, con Moni Ovadia

* 09 Maggio: “Pratichiamo la decrescita“,
con Serge Latouche (economista e filosofo, teorico della Decrescita)
e con racconti di esperienze dal progetto “Cambieresti?” – Comune di Venezia

* 23 Maggio: “Riappropriarsi della cittadinanza: la legge elettorale“,
con Gustavo Zagrebelski (Presidente emerito della Corte Costituzionale)

* 06 Giugno: Spettacolo conclusivo

Per informazioni: 049-807052

Sabato 13 incontro comunitario

Orario

08:30 – 10:00 zazen Zafu
10:15 – 11:30 studio
11:30 – 12:30 lavoro
12:30 – – – – – – pranzo

A seguire fino a Domenica 14 incontro Comunità Vangelo e Zen (ritiro cristiano).


Venerdì 19 – Domenica 21 ritiro comunitario (sesshin). Potete consultare qui l’orario giornaliero del ritiro comunitario.

Quando il potere politico va a braccetto con quello economico la miscela è molto pericolosa, ne va a rischio davvero la democrazia. L’ultima trovata del Consiglio Europeo è che le registrazioni video delle sedute e delle conferenze stampa sono acessibili solo a chi ha windows, cioè a chi ha comprato il sistema operativo di Bill Gates. La questione, molto grave, è illustrata da Punto Informatico. C’è anche una petizione online da firmare per chi vuole dire la sua.

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Roma – Che Linux incorra in ostacoli nel farsi accettare come piattaforma ideale per le infrastrutture informatiche delle istituzioni del vecchio continente è cosa nota. Ma una discriminazione ad alto livello suscita invece scalpore. Lo segnala ZDNet UK: il portale predisposto a fungere da collettore dei documenti video estratti dalle sedute e dalle conferenze stampa del Consiglio Europeo è precluso alla possibilità di fruizione da parte degli utenti del Pinguino. I video sono distribuiti in formato Windows Media (.wmv), e sono quindi disponibili per la visione solo a quei sistemi (Windows e Mac) in grado di gestire opportunamente lo standard Microsoft. “Il servizio di streaming live del Consiglio dell’Unione Europea può essere visualizzato sulle piattaforme Microsoft Windows e Macintosh”, è scritto in bella mostra sul sito. Nessun supporto per Linux dunque, in nessun modo.

da Punto Informatico.

Ungan, mani e occhi
Hekiganroku – Caso 89: Ungan’s “Hands and Eyes”

Ungan chiese a Dogo,
” Per che cosa usa così molte mani ed occhi il Bodhisattva della Grande Misericordia? ”
Dogo rispose,
“È come una persona nel mezzo della notte che cerca a tentoni con la mano dietro la testa il suo guanciale.”

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Disse Ungan,
“Ho capito.”
Disse Dogo,
“Come lo hai capito? ”
Disse Ungan,
“Tutto il corpo è mani ed occhi.”
Disse Dogo,
“Lo hai detto molto bene. Ma lo hai espresso solamente per otto-decimi.”
Disse Ungan,
“Come lo diresti, Vecchio Fratello? ”
Disse Dogo, “Il corpo intero è mani ed occhi.”

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Sei salito in auto con una smorfia di dolore, eravamo andati alla discarica. Al ritorno sei sceso, hai preso il bidone vuoto dell’immondizia.
Un Buddha dolorante col bidone.

L’anno del cinghiale, 3 Genn. h. 13,21
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