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ncora una riflessione da parte di Cibì sul tema dell’intruso

INTRUSO, FRATELLO MIO / 3

Stavolta l’intruso è bello grosso! E trattandosi di un racconto di mare, d’estate ci sta bene. A narrarci la vicenda è lo scrittore inglese Rudyard Kipling:
“Una volta al re Suleiman-bin-Daoud (cioè Salomone, figlio di Davide) venne l’idea di dare da mangiare in un giorno solo a tutti gli animali della Terra. Ma, quando tutto era preparato, un grosso bestione era venuto su dalle profondità del mare…

… e in tre bocconi aveva divorato tutte le provviste. Salomone era rimasto molto sorpreso e aveva detto:
— O Animale, e tu chi sei?
— O Re, che tu possa vivere in eterno! Sono il più piccino di 30.000 fratelli, e la nostra casa è nel profondo del mare. Abbiamo saputo che volevi dare da mangiare a tutti gli animali della Terra: i miei fratelli mi hanno mandato a chiederti quando sarà pronto il pranzo.
— O Animale, ma ti sei già mangiato tutto!
— O Re, che tu possa vivere in eterno! E lo chiami pranzo? A casa mia ognuno di noi mangia almeno il doppio come spuntino tra un pasto e l’altro.”
Kipling conclude con la morale della favola. Ma va da sé.